L’AQUILA – Bilancio di previsione e piano di riduzione cinghiali, entrambi i provvedimenti sono passati stamane in Consiglio Provinciale, il primo all’unanimità , con l’astensione dei consiglieri Alfonsi e Mazzocchi e l’altro a maggioranza. Lo strumento finanziario della Provincia risente del taglio dei trasferimenti statali pari, quest’anno, a 21 milioni di euro. “Attraversiamo un momento particolarmente difficile per la forte diminuzione delle risorse a nostra disposizione – ha sottolineato il presidente Antonio De Crescentiis – che sta mettendo a dura prova l’espletamento delle funzioni prevalenti in capo all’ente, ma siamo comunque impegnati a garantire la sicurezza delle strade e delle scuole attraverso gli interventi di manutenzione”. “Alla luce delle difficolta’ economiche abbiamo dovuto rivedere gli interventi di possibile realizzazione favorendo quelle opere pubbliche che rientrano nella nostra capacita’ finanziaria”, ha aggiunto De Crescentiis. Nel piano quinquennale per la presenza dei cinghiali e’ prevista invece la riduzione di circa il 6% all’anno della presenza degli ungulati, per giungere, nei cinque anni, ad una riduzione di circa il 35%. Il piano avra’ valenza su tutte le aree non vincolate dal punto di vista paesaggistico, al di fuori dei Parchi della provincia. Per le altre aree sara’ operativo solo quando la Regione dara’ il parere favorevole alla valutazione di incidenza ambientale, approvata dal Consiglio provinciale contestualmente al piano. L’altra novita’ introdotta con l’approvazione del piano quinquennale, finalizzata alla riduzione della presenza dei cinghiali nel territorio, e’ data dall’introduzione della cosiddetta caccia di selezione, che permettera’ ai cacciatori abilitati delle singole squadre, d’intesa con i proprietari dei terreni, di andare a caccia tutto l’anno e non piu’ soltanto nel periodo compreso tra ottobre e dicembre. “Si tratta di una misura molto importante – conclude De Crescentiis – che ci permette di far fronte ad un’emergenza annosa, con l’obiettivo di tutelare i cittadini e gli agricoltori del nostro territorio”.
Andrea D’Aurelio