banner
banner

SULMONA – Altre due classi sono finite nell’elenco della sorveglianza, ovvero una seconda e una terza dell’edificio dell’ex Cescot della scuola primaria Radice. Quanto basta per prolungare la sospensione delle attività didattiche in presenza fino alla giornata di venerdì, 29 gennaio. In queste ore infatti- come conferma la preside Gabriella Di Mascio- sta per essere attivata la didattica a distanza per l’unica classe che non è stata raggiunta da provvedimenti di quarantena, ovvero una quarta.  Un dato che salta all’occhio e dà il sentore del clima di preoccupazione tra le famiglie per un focolaio che poteva accendersi se non fossero intervenute le misure di prevenzione. Non si è resa necessaria una nuova ordinanza sindacale ma con il provvedimento interno della scuola di fatto tutte le classi faranno lezioni a distanza fino alla fine della settimana scolastica.  Tra studenti e docenti si contano almeno una ventina di positività, dal 21 gennaio ad oggi. Solo oggi ne sono state accertate nove con i tamponi molecolari e tre con i test antigienici rapidi. Un fronte delicato che non ha precedenti in Centro Abruzzo. Per questo è stato reiterato l’appello al rispetto delle misure di prevenzione per il contenimento del contagio. Si torna a scuola domani nell’edificio dell’ex Cim, attiguo al plesso chiuso di via Marcante. “Nell’edificio attiguo non ci sono evoluzioni sul quadro epidemiologico per cui non si rende necessaria una ulteriore sospensione. D’altronde gli ambienti sono stati sanificati”- spiega la Dirigente, Gabriella Di Mascio. Nessun provvedimento nemmeno per l’altra sede del confettificio dove le lezioni si svolgono regolarmente.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento