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SULMONA – Sei le domande di partecipazione arrivate, di cui purtroppo due escluse in quanto inoltrate difformemente a quanto riportato nell’avviso. E’ questo l’esito del bando “Fermenti in Comune” che, nonostante la pubblicazione in zona cesarini, non ha fatto venir meno la pluralità delle istanze. D’altronde i fatti sono una cosa e le analisi un’altra. Il punteggio più alto è stato attribuito alla proposta progettuale della SPICI srl, Polo tecnologico dell’Università Federico II di Napoli, che prevede un incubatore di impresa il quale si definirà attraverso la formazione, fatta da docenti universitari esperti anche di digitalizzazione ed internazionalizzazione delle imprese, di 50 persone under 35, convogliate in 12 gruppi che alla fine del percorso formativo, sempre con il supporto della SPICI srl, dovranno dar vita ad altrettante start-up, anche fra enti del terzo settore o gruppi informali di giovani”. “Tutto questo rappresenta una positiva e soddisfacente risposta a quanto proposto dall’amministrazione con la pubblicazione dell’Avviso Anci oggetto di tante polemiche”- afferma il vice sindaco, Marina Bianco, che aggiunge: “non è il tempo che fa la qualità ma le qualità che anticipano i tempi e ribadisco che questa era un’ opportunità che non volevo e non potevo precludere”.

Andrea D’Aurelio

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