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Schoolchildren raise their fingers to answer their teacher Sandrine Albiez, wearing a face masks, in a school in Strasbourg, eastern France, Thursday, May 14, 2020. The government has allowed parents to keep children at home amid fears prompted by the COVID-19, as France is one of the hardest-hit countries in the world. Authorities say 86% of preschools and primary schools are reopening this week. (AP Photo/Jean-Francois Badias)

SULMONA – Venticinque positivi di cui dieci riconducibili ai contagi nelle scuole,  quattro classi in quarantena,  una donna sulmonese in rianimazione e un decesso. E’ questo il bilancio del Coronavirus per la giornata di oggi, 31 gennaio, alla vigilia del rientro in zona gialla. Un’altra domenica nera per il Centro Abruzzo.  Il fronte scolastico continua a preoccupare e a pesare sulla curva epidemiologica alla luce degli ultimi dati. Da Sulmona a Raiano il virus esplode tra i banchi e si allarga a macchia d’olio, coinvolgendo inevitabilmente i rispettivi nuclei familiari. Oggi ad esempio l’ufficio igiene e prevenzione Asl ha attivato la quarantena e il monitoraggio sanitario per quattro classi, ovvero la quarta della scuola primaria “Radice” dell’ex Cescot che era rimasta “illesa” dai provvedimenti ma posta in dad in via preventiva, una sezione della scuola dell’infanzia “Don Bosco” di Sulmona e altri due classi della scuola media di Raiano dopo la positività accertata su una docente, ovvero una prima e una terza. Sono in totale dieci i nuovi positivi legati alle scuole: sette riconducibili al focolaio dell’ex Cescot ( sei già in isolamento), due all’asilo sulmonese e uno alla scuola secondaria di primo grado in quel di Raiano. La situazione insomma comincia ad assumere dei contorni seri e preoccupanti, soprattutto alla luce del rientro in zona gialla, che non può essere concepito come l’interruzione del rispetto  delle misure anti contagio. Da più parti arriva quindi la richiesta di chiudere le scuole, anche da sanitari, mentre gli addetti ai lavori ribadiscono che tutti i fronti o focolai scolastici sono stati individuati e quindi monitorati. Ma il persistere dei contagi non lascia affatto tranquilli. Dei 10 contagi, sette fanno riferimento alla scuola Radice, alla vigilia del tavolo tecnico in Comune con Asl e Dirigenza della scuola per concertare altre eventuali misure. I 25 casi di oggi sono così ripartiti: 18 Sulmona di cui uno in corso di verifica, 3 Raiano, 1 Campo Di Giove, 1 Prezza, 1 Castel Di Sangro, 1 Cansano. Alle positività tracciate dalla Asl ne vanno aggiunte due scoperte con il test rapido,  sempre legate in parte all’ambiente scolastico, ancora in corso di definizione e accertamento. Sono 329 gli attuali positivi in Centro Abruzzo di cui 152 domiciliati a Sulmona, all’esito di altre negativizzazioni. Numeri pressocchè stabili con un fronte però in continua evoluzione proprio per le scuole.  Nell’ultima domenica di gennaio si conta anche un decesso, ovvero una 84 enne di Pettorano sul Gizio che è morta nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.  Intanto nelle ultime ore si è registrato anche un ricovero nella rianimazione Covid dell’ospedale di Sulmona. Si tratta di una 60 enne, già positiva al tampone dopo essere entrata in contatto con un congiunto, che ieri ha chiesto le cure ospedaliere. Dopo la diagnosi dei sanitari, alla luce delle problematiche pregresse della donna legate ai valori delle glicemia, si è deciso il ricovero in terapia intensiva.  La “coincidenza” della zona gialla con la raffica di contagi nelle scuole comincia a tenere tutti con il fiato sospeso. Per questo domani, nel corso del tavolo tecnico in Comune, non si escludono altri provvedimenti per fermare il contagio in classe.

Andrea D’Aurelio

MAPPA ATTUALI POSITIVI
Sulmona 152, Pratola 21, Ateleta 16, Pettorano sul Gizio 16, Pescasseroli 16, Castel Di Sangro 16, Pacentro 15, Corfinio 12,  Raiano 11,  Barrea 8, Roccaraso 8,  Introdacqua 8, Prezza 8, Scanno 6,  Campo di Giove 6, Villetta Barrea 6, Castelvecchio Subequo 3, Rivisondoli 3, Molina Aterno 3, Opi 2, Cansano 2, Scontrone 1, Castel Di Ieri 1, Vittorito 1, Secinaro 1,

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