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“Non ci abbandonate”: è stato l’accorato appello di Gioia Urbano, la nonna della piccola Sofia. scritto un post su Facebook volto a ringraziare tutte le persone che hanno dimostrato vicinanza alla famiglia in questa tragedia che ha sconvolto l’Abruzzo e l’Italia intera. “Ci tengo a ringraziare tutti i cittadini di Rocca di Botte, Pereto e Camerata per l’abbraccio e l’amore che ci ha scaldato il cuore. Ma un grazie particolare va all’arma dei carabinieri di Pereto che sono venuti a casa per dimostrarci la loro vicinanza e ai loro colleghi che sul posto della tragedia ci hanno stretto ai loro cuori” così scrive la nonna. Anche la mamma di Sofia ha scritto un post su Facebook rivolto al sindaco: “Signor sindaco, sono la mamma di Sofia, la stiamo ancora aspettando”. Di tutta risposta, il primo cittadino di Rocca di Botte, Fernando Antonio Marzolini, ai microfoni della Rai, ha parlato dei genitori come di due persone che si erano andati a cercare volontariamente un problema. Intanto, proseguono le indagini e si stanno concentrando principalmente su due aspetti: la ricostruzione dei momenti che hanno preceduto la tragedia per capire come la pesante struttura in metallo possa aver colpito la piccola in assenza di vento, ma anche sulla custodia del campo. Non è escluso che nelle prossime ore qualcuno, o più di qualcuno, possa finire sul registro degli indagati. La Procura di via Corradini, al momento, procede per omicidio colposo contro ignoti. A coordinare l’inchiesta, il sostituto procuratore Elisabetta Labanti che a breve potrebbe emettere i primi avvisi di garanzia proprio sulla scorta della relazione rimessa dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidati dal capitano Michele Valentino Chiara. Secondo alcune testimonianze raccolte, sembrerebbe che il campo in questione era incustodito e aperto, e non era presente alcuna segnaletica di pericolo. Pare venisse utilizzato principalmente dai proprietari di cani per le passeggiate all’aria aperta. Anche  Sofia aveva portato il suo cagnolino a passeggiare insieme al papà. Ma mentre giocava, è stata travolta da una delle due porte di calcio che non era fissata a terra ed è morta sul colpo.

 

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