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SULMONA – Quattro multe e la sospensione del locale per cinque giorni per la violazione della normativa anti Covid di riferimento. E’ questo il bilancio dell’attività condotta dagli uomini del Commissariato Ps di Sulmona in un bar cittadino, nell’ambito dei controlli disposti per il contenimento del contagio da Coronavirus. L’intervento della Polizia è scattato alle 17,40 di ieri ( giovedì, ndr) nel corso dei servizi di monitoraggio per l’accertamento dell’applicazione delle misure anti contagio. Gli agenti operanti, quando sono entranti nel bar, hanno trovato tre avventori che stavano consumando al banco, nonostante i divieti disposti per la zona arancione. Le misure infatti prevendono l’attività di asporto fino alle ore 18, la consegna a domicilio fino alle ore 22 mentre non è consentita la somministrazione nel locale. I tre si stavano facendo una birra e proprio in quel momento sarebbe entrata la Polizia che ha elevato una sanzione amministrativa da 400 euro ciascuno. Analoga multa è scattata al titolare dell’attività. E’ stata quindi disposta la sospensione del bar per un periodo di cinque giorni.  Dura lex sed lex verrebbe da dire. Un’altra versione arriva dall’esercente multato secondo il quale, in quel momento, stava svolgendo una semplice attività di asporto e aveva appena consegnato la birra a due dei tre clienti. “Il mio locale è dotato di sistema di videosorveglianza. Loro stavano per uscire dopo aver ritirato la birra quando è arrivata la Polizia mentre l’altro cliente non aveva consumato ma era passato solo a salutarmi”- racconta il proprietario che valuta il ricorso contro il provvedimento. Al di là del caso di specie, l’attività della Polizia si inserisce nel novero dei controlli volti per il rispetto della normativa anticovid. E’ proprio su questo filone che bisogna proseguire ad un anno esatto dall’inizio della pandemia, sebbene serve anche un’accelerata sul fronte dei vaccini. Di appelli e raccomandazioni ormai se ne hanno piene le tasche.

Andrea D’Aurelio

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