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SULMONA – E’ stato consegnato a un bolognese, Stefano Mantovani, il palio di stoffa dell’edizione 2021 della Corsa degli Zingari di Pacentro. E’ stato lui il primo ad arrivare nella Chiesa della Madonna di Loreto dopo aver percorso l’intero itinerario dal Colle Ardinghi  ( Pietra Spaccata) fino all’edificio di culto, passando per il fiume Vella. E’ un elemento di assoluta novità della corsa di quest’anno. Un bolognese che partecipa e vince la Corsa degli Zingari, anche se “non si è trattata di una competizione ma di una rappresentanza” come ha ribadito il Presidente dell’associazione, Giuseppe De Chellis, che tira un respiro di sollievo. Se la plurisecolare tradizione ha passato l’esame della normativa Covid per il secondo anno di fila, senza intoppi sanitari né organizzativi, è soprattutto merito suo. Dietro a Mantovani sono arrivati Massimo Giardini, l’amico del bolognese ospitato a Pacentro e Alessio Marcaurelio, veterano della corsa. In campo anche i più giovani ma l’osservata speciale è stata Amelia Fossati, del direttivo dell’associazione, che ha partecipato ed è entrata di diritto negli annali della secolare tradizione. “Già aver messo il piede in Chiesa per me è un sogno”- ha detto Amelia nel corso della nostra diretta televisiva con la voce interrotta da emozione e lacrime. Dopo un trentennio torna in corsa una donna proprio per testimoniare la devozione alla Madonna di Loreto. Per Pacentro inizia ora la versa corsa, quella verso la candidatura Unesco, come ha ricordato il sindaco Guido Angelilli, soddisfatto per la buona riuscita dell’evento. A premiare i partecipanti sono stati, tra gli altri, la madrina Matilde Brandi e il Presidente della Fondazione Carispaq, Mimmo Taglieri. In serata la festa continua con il concerto “plurale” dei Gemelli Diversi e I Collage. Personaggi di rilievo, vincitori da fuori regione, le immagini della nostra diretta che fanno il giro del mondo. La Corsa degli Zingari, grazie a De Chellis e alla sua associazione, ha indubbiamente assunto un respiro sempre più internazionale.

Andrea D’Aurelio

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