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SULMONA – Sul piede di guerra i lavoratori della T.u.a. di Sulmona, preoccupati per la decisione della Regione di procedere alla cessione delle linee “commerciali” ad una ditta esterna denominata “Sangritana S.p.a.”. Tra le corse soggette a cessione figura anche la Sulmona – Avezzano – Roma nonostante risulti essere produttiva per l’azienda. Una decisione che ha portato le Rsa Cgil Tua ( ex Arpa) ad aderire allo sciopero del prossimo 13 maggio, indetto dalla segreteria regionale, contro la politica del trasporto pubblico in Abruzzo. Secondo le R.S.A. “questi servizi sono definiti impropriamente “commerciali” in quanto costituiscono l’unica modalità di spostamento per lavoratori e studenti pendolari che si muovono da e verso la capitale, usufruendo di abbonamenti a prezzi ridotti che molto probabilmente ditte private non potranno emettere. Tutto ciò- sostengono- aumenterà le spese per le famiglie”.  “A questo si va ad aggiungere la mancata realizzazione del biglietto unico regionale e del sistema intermodale , ovvero un sistema che consenta ai cittadini abruzzesi di utilizzare un solo titolo di viaggio per muoversi all’interno della Regione a prescindere dal vettore (pubblico/privato) e dalla tipologia di trasporto pubblico (gomma/ferro), favorendo lo sviluppo, la razionalizzazione e l’incentivazione  all’utilizzo  del  mezzo  pubblico, e  mentre  l’utenza  dell’area  metropolitana Chieti – Pescara dispone di agevolazioni tariffarie, utilizzando il biglietto unico, nelle aree interne questo  vantaggio  non  è  stato  ancora  introdotto,  nonostante  la  delibera  della  giunta  regionale n° 478 del 04 giugno 2004”. La FILT CGIL denuncia la mancata programmazione e individuazione, da parte della Regione, dei servizi minimi essenziali, un deficit di legislazione che permette oggi ad un qualsiasi vettore di porsi in concorrenza anche sulle direttrici contribuite.

Andrea D’Aurelio

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