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L’AQUILA – Per seguire i corsi di formazione, obbligatori per la professione, sono costretti a recarsi all’Aquila. E’ il disagio che stanno vivendo i dipendenti Asl del comprensorio peligno-altosangrino. A denunciarlo in una nota è Mauro Incorvati della Cisl-Fp. “Si è consumato un altro scippo. Nel silenzio totale. Dobbiamo dire, per onestà intellettuale” sottolinea il sindacalista “che abbiamo tempestivamente informato il Sindaco di Sulmona, la quale si è subito prodigata per evitare questa ulteriore ferita, purtroppo, inutilmente”. Incorvati non perde occasione per puntualizzare che “il sistema sanitario nel comprensorio peligno-sangrino negli ultimi anni è stato violentemente impoverito.La violenza si è perpetrata, nella prima fase, in modo diretto senza infingimenti, nella seconda fase” prosegue “si adottato il metodo subdolo: se non puoi sopprimere uffici e servizi alla luce del sole, fa in modo che non funzionino, il resto verrà da se. I vertici aziendali sono ignari di quel che accade in periferia. E’ ora di ribellarsi a questo stato di cose, ogni pazienza ha un limite e questo limite è stato superato da un pezzo”- conclude il sindacalista Cisl-Fp.

Andrea D’Aurelio

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