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SULMONA – Quindici persone hanno chiesto aiuto durante la loro quarantena e hanno beneficiato del servizio gratuito di supporto psicologico. Il dato arriva a un mese di distanza dalla riattivazione del servizio che ha messo in rete i 16 comuni dell’Ecad peligno per offrire un sopporto importantissimo agli utenti. L’emergenza sanitaria lascia infatti dei strascichi e risvolti emotivi sulla vita delle persone che vanno affrontati con le relative figure professionali. Il numero in realtà non è molto alto se si considera che nella prima ondata in 84 avevano chiesto il supporto degli psicologici in campo con lo sportello gratuito. Ma gli addetti ai lavori si dicono comunque moderatamente soddisfatti perché è stato portato avanti un lavoro di qualità. Le quindici richieste di aiuto infatti sono state mirate e precise, senza superficialità. L’obiettivo- come spiega il sindaco Annamaria Casini- è quello di creare un unico numero di riferimento per agevolare l’accesso dell’utenza al servizio. Al momento, sul sito istituzionale del Comune, è disponibile un elenco di professionisti con il recapito telefonico da contattare in caso di bisogno. Alessandra Cottone, delegata dall’Ordine degli psicologici, aveva spiegato che “si ravvisa, in questo particolare momento, la necessità di continuare a supportare psicologicamente le persone nel fronteggiare l’attuale situazione di disagio conseguente ai nuovi comportamenti ‘innaturali’ di distanziamento sociale, alla crisi economica conseguente, all’incertezza sul futuro. Abituarci all’idea che la cosiddetta fase 2 si protrarrà a lungo nel tempo può indurre in alcune persone sensazioni di smarrimento, ansia, depressione, come già dimostrato da alcuni studi longitudinali di respiro internazionale. Noi psicologi, come sempre nelle situazioni di emergenza, mettiamo a disposizione il nostro sapere per il bene collettivo”. L’emergenza Covid non è solo sanitaria ed economica ma anche sociale. Gli ultimi fatti balzati alle cronache, anche in Valle Peligna, lo dimostrano. Va ricordato che il più grande atto di forza è quello di chiedere aiuto.

Andrea D’Aurelio

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