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SULMONA – Ultimo atto a Palazzo San Francesco per trovare una via d’uscita sulla crisi politica che tiene con il fiato sospeso addetti ai lavori e non solo. In giornata è previsto infatti il vertice decisivo tra il sindaco, Gianfranco Di Piero e il capogruppo dem, Mimmo Di Benedetto. Si apre la terza settimana di crisi a Palazzo con le consultazioni che vanno avanti ad oltranza. Tra più lunghe della storia politica della città. Il nodo da sciogliere sarebbe ancora la vice sindacatura, alla luce dell’azzeramento della Giunta sempre più probabile nei prossimi giorni. Le indiscrezioni hanno lasciato intendere che si procederà a rinnovare almeno i due quinti dell’esecutivo, ovvero gli assessori non eletti. Tra questi proprio il PD potrebbe essere chiamato a rinunciare o sostituire il suo assessore. Il braccio di ferro va avanti sul nome e su qualche questione spinosa. Proprio oggi riparte la refezione scolastica in città. Tuttavia, per una classe dirigente strutturata, non dovrebbero esserci problemi a mettere sul tavolo delle alternative e delle figure politiche nuove. A questo il punto al sindaco Di Piero, anziché procedere con le consultazioni sulle consultazioni, non resta che assumere delle decisioni per avvalersi della facoltà di revocare e sostituire gli assessori, socialmente se è vero che può contare sul consigliere Petrella e su qualche fuoriuscito purché si tagli col recente passato. D’altronde i problemi della quotidianità non si fermano. Da quelli più grandi come lavoro, sanità ed opere pubbliche ai più gestibili, come i volontari dell’Unitalsi, sfrattati dalla sede ma nessuno si è preso la briga di individuare un locale alternativo in città

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