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SULMONA – Boom di chiamate al numero verde Asl, soprattutto da Sulmona e da Teramo, per la cura dei pazienti Covid non gravi a domicilio. A tracciare il bilancio a Onda Tg è il primario del reparto malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, che pensa già alla fase due. “Siamo riusciti a trattare decine e decine di persone a casa, qualcuno dall’area di Sulmona e di Teramo, per evitare che i pazienti con casi medio-lievi venissero in ospedale”- esordisce il primario ricordando che curare le persone per telefono non è il massimo ma in un periodo di emergenza con l’indice di pressione sugli ospedali molto elevato, almeno nei mesi scorsi, era l’unica soluzione efficace per creare una rete con le Usca e i medici di famiglia per somministrare tempestivamente le terapie e riservare l’ospedale ai casi più gravi. Nel nosocomio aquilano sono state prese in carico 250 pazienti in questa seconda ondata mentre da casa, nella prima fase del Covid, sono state curate 70 persone. La novità che Grimaldi annuncia alla nostra emittente televisiva riguarda l’attivazione di un ambulatorio per le infiammazioni e patologie post Covid, un problema assai diffuso in questa fase dell’emergenza pandemica. “Ci siamo resi conto che molte persone guariscono e negativizzano ma possono avere disturbi che persistono e che possono cronicizzare, come nel caso della fibrosi polmonare”- riprende l’infettivologo- “per questo stiamo mettendo su un ambulatorio ( legato all’ospedale San Salvatore,ndr) e stiamo sottoponendo dei questionari ai pazienti per valutare le condizioni cliniche post Covid e verificare eventuali infezioni o patologie”. Il primario si riferisce ai sintomi cardiaci, cefalea, insogna, difficoltà respiratorie e fiato corto, dolori muscolari, alterazioni al rene e alla tiroide. Un’importante iniziativa per curare le “cicatrici” del Covid e per non abbandonare i pazienti a se stessi. Con Grimaldi abbiamo parlato anche di vaccini, avvicendamento di misure nazionali e del lento percorso per il ritorno alla normalità. L’intervista è disponibile sulla nostra piattaforma youtube.

Andrea D’Aurelio

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