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SULMONA – Con l’accelerata dell’ondata autunnale sul territorio peligno-sangrino, il referto del martedì torna a preoccupare anche se la curva resta stabile. Sono 89 i contagi messi confluiti nell’odierno bollettino, comprese 11 reinfezioni, così distribuiti: Sulmona 24, Pratola Peligna 9, Castel di Sangro 9, Introdacqua 8, Vittorito 6 raiano 5, Corfinio 4 Scanno 3 Roccacasale 3, Pettorano sul Gizio 3, Pescocostanzo 3, Pratola Peligna 2 Opi 2, Villalalgo1, Rocca pia 1, Goriano Sicoli 1, Castelvecchio subequo 1, Cansano 1, Bugnara 1, Barrea 1 Ateleta 1 Se Sulmona conserva il primato, nuovi fronti si ipotizzano tra Pratola e Introdacqua come pure nel capoluogo sangrino. La scorsa settimana, a quest’ora, venivano annotate 90 positività sui registri Asl, più alte delle 72 riscontrate lo scorso 27 settembre. Per cui nella sostanza non si registrano particolari oscillazioni sulla curva epidemiologica anche se il contagio si diffonde nei piccoli e grandi centri del comprensorio, toccando ben 21 comuni, senza distinzioni di sorta. Con la comparsa sul territorio regionale della nuova variante Centaurs, la guardia insomma resta alta anche se il virus si presenta comunque in forma blanda o gestibile rispetto alla versione “originale” di inizio pandemia. Con l’effetto booster sulla popolazione e gli strumenti acquisiti, la convivenza con il Covid non è poi così truamatica anche se tiene con il fiato sospeso le strutture sensibili del territorio, non immuni dalla nuova ondata autunnale. Una positività, ad esempio, si è registrata tra gli addetti ai lavori del Tribunale come pure l’ospedale resta nella morsa del virus. Si sta invece stabilizzando il fronte della casa di riposo sulmonese dove sono emersi 26 casi tra ospiti ed operatori. Complessivamente sono 1403 gli attuali positivi sul territorio a fronte di quattro degenti che restano ricoverati in area non critica.

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