SULMONA – Giovani che scappano e fanno le valigie. Una città che perde continuamente abitanti e forza lavoro. Ma chi lo ha detto che Sulmona è solo questa? Il rovescio della medaglia non balza agli onori delle cronache. Eppure esiste. Perché se in tanti se ne vanno, per scelta o perché costretti, c’è chi si rimbocca le maniche e resta. Investe. Si reinventa e getta il cuore oltre l’ostacolo. Uno di questi è il giovane sulmonese, Maximiliano Puglielli, che oggi ha aperto un pub tutto suo, lungo la circonvallazione orientale di Sulmona. Un’attività che nasce sulla “ceneri†del Mary Anne, il pub della nuova generazione di Porta Romana, chiuso la scorsa estate dopo vent’anni di attività . La città aveva dato l’addio a quei grandi panini all’americana, le patatine fritte e lunghe cene che segnavano la movida degli anni novanta. Max lavorava nello staff dell’attività che è entrata nel cuore di tanti sulmonesi. Dopo anni di sacrifici, ha deciso di ricominciare e di creare il Mary Anne nella versione moderna, 2.0, dove tutto torna come prima ma con la novità del dopo serata. Menù, stile, cucina saranno quelli dell’ex Mary Anne. Un quadro attaccato su una delle pareti ricorda i bei tempi. Ma nel cuore di Max non c’è solo nostalgia. “Prima lavoravo alle dipendenze dei miei ex titolari. Sono stati anni bellissimi che porto dentro di me. Ora inizia una nuova avventura con un pub tutto mio che punta, oltre ai panini, anche al dopo serataâ€- interviene soddisfatto Puglielli che oggi ha sentito l’affetto degli amici e di quanti gli hanno stretto la mano. Perché quella di Max non è solo una nuova attività che apre ma è una dimostrazione che ricominciare si può. Senza piangersi addosso.
Andrea D’Aurelio
