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SULMONA – “Non si può più attendere. È necessario che la Giunta e l’assessore, oltre ai buoni intenti mostrati finora, passino ad agire concretamente. Ne va, oltre che dei posti lavoro, del depauperamento della sanità dell’entroterra, già fortemente penalizzata. Resteremo comunque vigili su questa vicenda e se nulla dovesse cambiare siamo pronti anche alla mobilitazione”. E’ quanto affermano in una nota il segretario provinciale della Cgil Fp Antony Pasqualone, il segretario territoriale della Cisl Mauro Incorvati e il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti che chiedono un incontro immediato all’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì per la vertenza San Raffaele. Alla Clinica di Sulmona in undici rischiano il posto di lavoro. I licenziamenti diventeranno effettivi il prossimo 24 dicembre, proprio la Vigilia di Natale, tant’è che le sigle sindacali si dicono pronte alla mobilitazione dopo il verbale di mancato accordo in Prefettura e il tavolo di monitoraggio che di fatto non ha portato a soluzioni concrete. “Si parla sempre di complementarità tra sanità pubblica e privata e poi questo non avviene quasi mai. La casa di cura invece esce da questi schemi e proprio per questo è necessario un intervento immediato che andrà a salvare, oltre al servizio, anche gli 11 posti di lavoro degli operatori e la loro professionalità”- intervengono i sindacalisti che chiedono alla Regione di riadeguare il budget e concedere un incontro a stretto giro.

Andrea D’Aurelio

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