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SULMONA – Pelle d’oca, struggenti emozioni e anche qualche lacrima. Il Miserere cantato dal Coro dell’Arciconfraternita della Ss.ma Trinità e quello pregato e attualizzato dal vescovo di Sulmona-Valva mons. Michele Fusco hanno inaugurato ieri pomeriggio la Settimana Santa a Sulmona nella Basilica Cattedrale di San Panfilo, gremita di fedeli. La preghiera del pastore diocesano ha spiazzato tutti. Dall’indifferenza di fronte al grido della morte fino al grido di dolore delle famiglie in Siria, passando anche per la sofferenza che vivono i migranti, la violenza insensata con cui si uccide un fratello, una sorella o un genitore. Come avviene da qualche anno a questa parte nella prima sezione del concerto l’ensemble di ottoni della Cappella Pamphiliana, diretto dal maestro Vito Di Benedetto, ha proposto brani di Bach, Pourcel e Stanley. Nella seconda parte, invece, sono stati presentati i tradizionali brani del Miserere eseguiti dal coro dell’Arciconfraternita, diretto dai maestri Alessandro Sabatini, Mirko Caruso ed Ezio Barcone. Il coro trinitario ha eseguito i brani che eseguirà durante il percorso della processione del Venerdi Santo (Misere- Barcone, Amplius, Tibi Soli ed Ecce). Quest’anno il coro trinitario si è arricchito di una decina di elementi, segno che lascia ben sperare per il futuro. E’ di questo avviso il Rettore dell’arcisodalizio trinitario Antonio Di Nino che è intervenuto, assieme agli amministratori dell’Arciconfraternita e agli amministratori comunali, al concerto condotto dal giornalista Giuseppe Fuggetta.

Andrea D’Aurelio

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