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“I consiglieri di opposizione, Nannarone, La Porta, Di Rocco, Santilli, i
coniugi Proietti e Di Rienzo, invece di chiedere le dimissioni di D’Aloisio, bene farebbero loro, a dimettersi,
vista la nullità della loro azione politica ammnistrativa in questi anni”. Lo scrivono i consiglieri di maggioranza che vanno avanti con il braccio di ferro che si è scatenato dopo l’assunzione nella ditta delle mense della fidanzata del consigliere pentastellato. “L’insopportabile litania dei consiglieri di opposizione Nannarone, Di Rocco, Santilli, La Porta e dei coniugi
Proietti e Di Rienzo, ha davvero stancato! Che i novelli inquisitori, teleguidati anche dal civico candidato
sindaco sconfitto, si stiano nascondendo dietro una foglia di fico è ormai evidente a tutti. Non riuscendo a
far cadere l’amministrazione, contrastandola su temi e problemi della Città, i consiglieri ripiegano nella
maniera meschina che politicamente più gli somiglia: buttando fango nei confronti dei singoli consiglieri di
maggioranza. E quando questo non basta, coinvolgono addirittura amici o parenti, lanciando una volgare
campagna diffamatoria e assumendo un comportamento bellicoso di chi pensa, e tratta, le persone, come
merce scadente, facendosene vanto. Per questo diventa ogni giorno più difficile discutere con chi è maestro
della mistificazione e del complotto perché ti trascina al suo livello e ti batte per esperienza. Anziché
impegnare il nostro tempo nel cercare di risolvere i problemi della Città dovremmo forse cominciare a
“investigare” sulla vita privata dei singoli consiglieri, come fanno loro?
E’ un modo di fare che non ci appartiene e chi ci accusa del contrario lo sa bene perché noi ci limitiamo a fare
quello che un consigliere comunale deve fare: curare cioè l’interesse della Città. Impegno che loro
evidentemente non hanno. Equiparare la vicenda attuale con quella dell’ex assessore significa paragonare
situazioni distanti l’una dall’altra e chi ha la bontà di rileggersi le carte lo sa bene. Nella vicenda attuale non
esiste nessun “caso” e lo ribadiamo una volta e per tutte. Ma come fanno i consiglieri di minoranza a non
essersi accorti, ancora, che in tanti, ormai, sanno bene come la loro necessità di “distrarre” l’opinione
pubblica, nasca solo e soltanto dalla loro irrilevanza politica e dall’attribuire agli altri condotte e iniziative che
forse potrebbero appartenere loro? I consiglieri di opposizione, Nannarone, La Porta, Di Rocco, Santilli, i
coniugi Proietti e Di Rienzo, invece di chiedere le dimissioni di D’Aloisio, bene farebbero loro, a dimettersi,
vista la nullità della loro azione politica ammnistrativa in questi anni. Basta pensare all’evanescenza e
inconsistenza politica e ammnistrativa del consigliere Santilli che da 15 siede in consiglio comunale senza che
la Città ricordi una sua iniziativa o contributo. E che dire poi, di Nannarone, Proietti e Di Rienzo che non si
sono fatti scrupoli nel tradire l’elettorato quando non sono riusciti ad ottenere l’incarico (retribuito) di
presidente del consiglio. Da persone coerenti e rispettose dell’elettorato, che i tre vantano di essere, ci si
aspetterebbe le dimissioni, non certo le piroette da un banco all’altro del consiglio comunale. Ma i consiglieri,
l’esame di coscienza, lo invocano solo per gli altri, mica per sé! E urlano al complotto, all’ambiguità, al
doppiopesismo. Ma non siamo più disposti a inseguirli su dissertazioni esaltate e irragionevoli. Abbiamo
impegni ben più importanti. Abbiamo una Città da amministrare”

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