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SULMONA – Cinghiali all’assalto dei terreni agricoli e gli imprenditori restano sul piede di guerra. Nei giorni scorsi è scattata l’occupazione del Parco Sirente-Velino e la protesta, per i ritardi negli indennizzi per i danni da fauna selvatica, va avanti senza sosta. Si alza il livello della lotta grazie a Confagricoltura Abruzzo che ha organizzato per lunedì alle 9 una manifestazione a Rocca di Mezzo. Obiettivo: difendere i diritti, le aziende, il reddito e le famiglie che vivono di agricoltura. “Chiederemo con forza” spiega Confagricoltura ” il rispetto dell’ Art. 7 dello Statuto regionale che sancisce l’obbligo di garantire “il mantenimento e la garanzia dell’omogeneità economica, sociale e giuridica quali condizioni essenziali dell’azione della Regione, impegnata a verificare preventivamente la sostenibilità e l’impatto sociale delle proprie leggi e dei piani, programmi e provvedimenti esecutivi dalla stessa promossi”, ma che è stato per noi disatteso, come pure disattese sono le iniziative atte a perseguire il riequilibrio sociale ed economico delle aree interne e montane dove ancora tentiamo di tenere in vita le aziende agricole. A chi, investito del ruolo e della funzione di consigliere regionale, se mai riterrà opportuno ascoltare le nostre ragioni, ricorderemo che grazie alle loro scelte frammentate e disarticolate hanno ormai portato il comparto agricolo all’ angolo della sopravvivenza”. Confagricoltura lamenta la mancanza di una politica dedicata alla risoluzione dei problemi derivanti dal fenomeno del ristoro dei danni da fauna selvatica che ha portato gli agricoltori alla perdita di fiducia verso le istituzioni ma anche, fatto ancor più grave, alla perdita della dignità di lavoratori della terra. “Sparito da ogni agenda politica” incalza ” e cavalcato solo in temi elettorali si accentua il divario delle disuguaglianze, con oggi sempre più evidenti deprivazioni della legittima soddisfazione dei nostri diritti. Un forte richiamo alla presenza, per esaltare al meglio con una partecipazione convinta e massiccia questo appuntamento e per chiamare i nostri rappresentanti regionali al momento del dare e a restituire alla comunità quanto hanno ricevuto”.

Andrea D’Aurelio

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