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SULMONA – “Auspico fortemente che qualora non fosse possibile trovare una soluzione volta al rientro degli alunni nell’Istituto De Nino- Morandi in tempi brevi e certi, si provveda ad individuare una sistemazione alternativa per gli studenti dei due Istituti all’interno di uno dei tanti immobili presenti nel Comune di Sulmona, così come è avvenuto in passato per gli alunni del Liceo Classico Ovidio, che ancor oggi a distanza di sette anni sono ospiti di altre strutture”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale di “Sulmona al Centro” Alessandro Pantaleo, alla vigilia del vertice istituzionale sul De Nino-Morandi in programma per domani a Palazzo Mazzara fra Comune di Sulmona, Provincia dell’Aquila e Dirigenza della scuola. “Sono trascorsi quasi due anni quando, congiuntamente ad altri consiglieri comunali, cercammo, invani, di far desistere le autorità competenti a spostare gli alunni dei due Istituti nel comune di Pratola Peligna. Oggi sembra di essere nella medesima situazione”, rileva Pantaleo. “Tra l’altro, sembrerebbe che, per il prossimo anno scolastico, la Provincia non stanzierà più denaro in bilancio per le spese di trasporto degli alunni, i quali non solo dovranno continuare ad affrontare un disagio quotidiano, che dura da quasi due anni, ma dovranno anche provvedere al pagamento del biglietto”, rincara il consigliere. “Una situazione paradossale, dunque, mortificante per gli alunni, per il corpo docente e per la comunità sulmonese tutta. Di conseguenza”- continua Pantaleo- “dobbiamo dire che le procedure burocratiche, seppur doverose e giuste, non devono in alcun modo ostacolare la “via della ragione” e della giustizia, ossia quella del rientro dei nostri alunni nel territorio di Sulmona. “L’unione di intenti con le istituzioni”- conclude- “non è sufficiente per garantire un futuro certo ai due Istituti e ai rispettivi alunni”.

Andrea D’Aurelio

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