SULMONA – “Favorevolissimi al confronto ma con una metodologia chiara, improntata sulla trasparenza, senza logiche e lottizzazioni politiche”. È questo il senso del documento siglato dai sindaci di Sulmona, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Pacentro, Castelvecchio Subequo, Pescocostanzo, Vittorito, Opi e Cansano, all’indomani della lettera dei 41 colleghi e del cambio di governare in seno alla società partecipata del Cogesa. Con la nota i comuni che di fatto hanno sfiduciato il consiglio di amministrazione, che aveva dichiarato lo scorso 29 novembre lo stato di crisi, hanno ribadito la piena fiducia a Gerardini proprio perché chiamato ad operare in un periodo transitorio. “La prima delibera adottata evidenza già un cambio di passo. Dal registro per il controllo analogo all’avviso pubblico per il reclutamento di un amministratore unico”- esordisce il sindaco della città, Gianfranco Di Piero. “Lo scorso 30 dicembre si è presa una decisione e Gerardini è l’amministratore del Cogesa. Non possiamo cambiare le decisioni adottate. Nessun blitz né colpo ma semplicemente ci siamo assunti la responsabilità politica di interrompere un trend negativo”- puntualizza il sindaco di Pettorano, Antonio Carrara. Non manca la stoccata all’Aquila in ordine al conferimento indifferenziato dei rifiuti. Non una battaglia di campanile ma di civiltà.