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SULMONA – La colonna sonora è quella di Righeira. L’estate sta finendo. L’ultima domenica di agosto sugella una stagione che, più dello scorso anno, è stata osservata speciale per la ripartenza e il contagio da contenere con la campagna vaccinale che ha coperto la gran parte della popolazione ma non ha ancora raggiunto la famigerata immunità di gregge. Per questo un gruppo di famiglie, in vista dell’inizio di un nuovo anno scolastico, ha chiesto all’amministrazione comunale di programmare uno screening massivo come già fatto dal vicino comune di Pratola. Per i genitori il fermento elettorale non può far passare in secondo piano la ripartenza delle scuole in tutta sicurezza. “A livello amministrativo Sulmona si trova in un momento di transizione che coincide con la riapertura delle scuole, questo tuttavia non deve far desistere dall’adottare tempestivamente le misure necessarie per un rientro a scuola in sicurezza soprattutto nell’incertezza del panorama normativo”- osserva Catia Puglielli di Cittadinanzattiva- “sebbene le ultime norme abbiano sancito l’obbligo del greenpass agli insegnanti sarebbe opportuno che l’amministrazione organizzi uno screening di massa per gli alunni con tampone faringeo meno invasivo. Sarebbe opportuno anche interfacciarsi con l’amministrazione regionale affinché venga programmato un continuo screening per il monitoraggio del contagio e venga garantita la gratuita dei tamponi sia per gli alunni che per il personale scolastico”. Una richiesta che è arrivata anche da altri genitori alla luce dei contagi a catena registrati sul territorio nell’ultimo periodo. Ben 105 solo nel periodo post ferragosto. Perché se è vero che anche i giovanissimi si sono avvicinati agli hub, prima ancora della vaccinazione senza prenotazione, va pure rilevato che il vaccino è stato inteso come un annullamento delle misure di prevenzione. Per questo la richiesta è quella di tornare ai tamponi di massa per ripartire con più tranquillità.

Andrea D’Aurelio

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