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Nelle prime ore di ieri, 23 luglio, personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di L’Aquila nei confronti di K.M., 42enne di nazionalità marocchina.
L’uomo, responsabile del reato di lesioni personali aggravate dall’uso di armi, nel corso della notte di venerdì 16 luglio us., mediante l’uso di un coltello, aveva provocato delle lesioni a un suo connazionale mentre dormiva.
Le tempestive indagini avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima hanno consentito agli investigatori della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Avezzano di individuare dopo qualche giorno l’autore dell’aggressione, grazie anche alla descrizione delle caratteristiche fisiche fornite dalla persona offesa e il successivo riconoscimento effettuato tramite le immagini poste in visione alla stessa.
K.M., inoltre, negli ultimi mesi aveva assunto condotte contrarie alla legge non rispettando le prescrizioni imposte dalla misura alternativa alla detenzione a cui era sottoposto, aggravate dall’abuso di sostanze alcoliche.
Al termine degli accertamenti di rito l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Lanciano, ove dovrà scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione.

Nel pomeriggio della stessa giornata, inoltre, è stato sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, per la durata di 1 anno, N.A., cittadino marocchino di anni 40, con numerosi pregiudizi di polizia e condanne passate in giudicato per reati inerenti alle sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, disposto dal Magistrato di Sorveglianza di L’Aquila, è scaturito a seguito delle numerose segnalazioni a carico dell’uomo, da parte degli operatori del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, all’Autorità Giudiziaria, sempre per reati in materia di stupefacenti. N.A. è stato altresì sottoposto ad un programma di recupero terapeutico dalle tossicodipendenze presso le strutture preposte e dovrà rispettare una serie di rigide prescrizioni limitative della libertà personale.

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