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SULMONA – Arresto convalidato per il 35 enne romeno che la sera del 28 dicembre scorso ha violato la detenzione domiciliare per una bevuta al bar con gli amici, in spregio alle misure anti contagio da Covid-19. Questa mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha convalidato l’arresto per evasione eseguito in flagranza di reato dalla Polizia ma non ha applicato altra misura per il romeno che torna in detenzione domiciliare. La Procura aveva chiesto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ma il giudice, concedendo i termini a difesa all’avvocato difensore Stefano Michelangelo, ha ritenuto di non applicare alcuna misura, considerato anche che la violazione della detenzione domiciliare fa riferimento al solo caso contestato mentre, in un quadro di valutazione complessiva, il 35 enne si è sempre attenuto alla disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giovane quindi torna ai domiciliari in attesa però di eventuali decisioni da parte del Tribunale di Sorveglianza che, in virtù dell’accaduto, potrebbe revocare il beneficio della detenzione domiciliare e ripristinare la detenzione in carcere. Stando al quadro probatorio, la Squadra Volante del Commissariato Ps di Sulmona, la sera del 28 dicembre, si era recata presso il domicilio del giovane al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dall’autoritá giudiziaria. Non avendo ricevuto risposta al citofono, gli operatori di polizia hanno immediatamente chiamato al cellulare l’uomo, il quale, con assoluta nonchalance, ha riferito di essere al bar a bere con gli amici. Immediatamente rintracciato è stato arrestato per evasione. L’uomo era stato posto in detenzione domiciliare lo scorso novembre per aver riportato una condanna ad anni 1 e mesi 4 di reclusione per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché per rifiuto di fornire le proprie generalità. E’ scattata anche la multa da 400 euro per la violazione della normativa anti Covid. Oggi la convalida del Tribunale che ha concesso i termini a difesa all’avvocato Michelangelo, senza applicare altre misure. Il processo, a questo punto, riprenderà il prossimo 14 gennaio.

Andrea D’Aurelio

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