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Un anno di reclusione. È questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad M.A., il rapper 23 enne di Cremona che evase dal pronto soccorso in stato di arresto. I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22 agosto nell’area della Villa Comunale di Sulmona. Trovato in possesso di 40 grammi di hashish avrebbe opposto resistenza agli agenti operanti tant’è che è stato tratto in arresto. La mattinata seguente, in preda ad un malore forse per una crisi di astinenza, ha ottenuto il ricorso alle cure mediche dell’ospedale dove è evaso, dileguandosi per una finestra e rubando una bici fino a raggiungere le campagne di Pettorano dove è stato recuperato nel pomeriggio dopo ore di ricerche con dieci pattuglie e due elicotteri. La storia non è delle migliori. Il 22 enne è stato allontanato dalla famiglia e raggiunto, negli ultimi tempi, anche da trattamenti sanitari obbligatori. Recentemente ha iniziato il difficile percorso di ritorno sulla “buona strada”. E’ un rapper e su youtube si fa chiamare “giovane nobile”. L’avvocato difensore, Alberto Paolini, aveva chiesto una perizia per valutare la capacità di intendere e volere al momento del fatto. Per il perito incaricato dalla Procura il rapper era pienamente consapevole quella notte mentre per il Sert di Cremona, dove è stato preso in carico nell’ultimo periodo, la capacità di intendere e volere non sarebbe solida. Il giudice ha comunque pronunciato la sentenza di condanna in riferimento ai reati di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Per le contestazioni di furto aggravato e detenzione di sostanza stupefacente, il rapper comparirà davanti al Gup il prossimo 26 giugno.

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