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Il sindaco Annamaria Casini fa chiarezza sui fondi che la Regione avrebbe revocato, chiarendo la notizia e replicando a Pd e M5S, accusandoli di “allarmismo gratuito”. “In merito al presunto mancato utilizzo di fondi destinati alla ricostruzione da parte del Comune di Sulmona preme chiarire ed informare in modo corretto i cittadini che i fondi cui si riferisce delibera regionale n.77 del 22.2.2021 (in corso di pubblicazione) non sono destinati ad interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal Sisma 2009, ma sono relativi al programma di interventi antisismici su edifici privati di cui all’OPCM n. 4007/2012 (annualità 2011) ed all’OCDPC n. 52/2013 (annualità 2012) – spiega il sindaco – La Regione con tale provvedimento ha solo stabilito che non potranno essere più effettuati scorrimenti di graduatoria oltre la data del 30.6.2021 per l’utilizzo dei suddetti fondi su una graduatoria approvata nel 2017 che ha subito nel tempo diverse rimodulazioni e scorrimenti a causa delle numerose revoche disposte dal Servizio a seguito di accertamento di carenza dei requisiti, superamento dei termini o per rinuncia da parte dei soggetti privati beneficiari”. “Dunque nessuna revoca di finanziamenti, ma solo una disposizione con cui si assicura che oltre tale data, le pratiche collocate in graduatoria che risulteranno carenti dei requisiti verranno escluse liberando risorse che torneranno nelle disponibilità della Regione” prosegue Casini. “Per le annualità 2013-2015, il Comune di Sulmona, unitamente al Comune di Avezzano, è destinatario di ulteriori risorse per 6.688.751,39 euro, sempre da destinare ad interventi antisismici su edifici privati per i quali in data odierna è in uscita un avviso pubblico per ulteriori interventi antisismici. Per evitare che, come già avvenuto per le precedenti annualità 2011-2012, sempre a causa di accertamento dei requisiti sui privati richiedenti, la nuova graduatoria abbia una durata temporale eccessiva, la Regione ha già stabilito fin da ora che non potranno verificarsi scorrimenti oltre la data del 31 ottobre 2021 – precisa ancora – Per quanto riguarda, invece, la ricostruzione privata post sisma sin dal 2017 è stato praticamente costituito ex novo l’Ufficio Sisma con personale amministrativo del Comune, 1 Rup e 3 tecnici in convenzione con Regione e Abruzzo Engineering, peraltro rinnovata anche quest’anno, che negli ultimi due anni hanno notevolmente accelerato la gestione delle istruttorie, ferme da anni. Da fonti ufficiali USRC a tutto il 2019 a Sulmona sono state ammesse a contributo 34.775.000 euro pari al 57% delle richieste e quest’anno sono stati ammessi a finanziamento ulteriori 1.951.444,77 euro ed erogati 4.091.084,42 euro. Per assegnazione fondi nel 2020 il Comune di Sulmona è stato il quinto di tutti i comuni fuori cratere “Sisma 2009” in termini di importi assegnati e addirittura il primo in termini di trasferimenti erogati per ricostruzione privata da parte dell’USRC con cui in quest’ultimo anno è stata avviata una nuova procedura con protocollo d’intesa con cui, soppresso l’UTR di Goriano nel 2019, cui erano state delegate le istruttorie di Sulmona dal 2014, si sono ripartite le attività d’istruttoria delle pratiche in modo più efficiente tra i due uffici al fine di velocizzare la conclusione degli iter”. “E’ chiaro che chi ha dormito dal 2009 ad oggi non è questa Amministrazione, ma forse piuttosto chi dal 2009 non ha tutelato gli interessi della città impedendo che si rientrasse nel cratere come alcuni i Comuni limitrofi o chi successivamente ha preferito delegare ad altri Comuni la gestione del sisma svuotando il Comune di queste funzioni. Voglio rassicurare questi signori, che si agitano creando allarmismo gratuito, che pur dormendo pochissimo, sono abbastanza sveglia da capire che nei loro sogni perché sono loro che dormono senza fare nulla di buono per questa Città c’è sempre il pensiero costante di svegliarsi al mattino per il colpire, odiare e offendere chi è impegnato nel fare” conclude il sindaco. (Red)

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