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SULMONA – “Scongiurare il rischio di penalizzare e danneggiare fortemente le piccole e medie imprese di Sulmona e del territorio, intervenendo tempestivamente sulle criticità emerse nell’applicazione della legge regionale (10/2020) relativa al contributo a fondo perduto”. Ad alzare la voce è Marina Bianco, vice sindaco di Sulmona, che ha scritto questa mattina all’assessore regionale, Mauro Febbo, per chiedere l’adeguamento e la definizione delle imprese in difficoltà al 31 dicembre scorso, come individuate da comunicazione della Commissione Ue. “In un momento sociale ed economico così difficile, come quello che stiamo attraversando, dopo una grave pandemia, per le piccole e medie imprese del nostro territorio, che spesso sono costituite su una ristretta base familiare, è importante che si conceda una possibilità, sempre nel rispetto delle regole”- interviene Febbo- “in questi giorni molti professionisti e imprese del territorio hanno segnalato una serie di problematiche riguardo le modalità di presentazione delle richieste, il cambio di modulistica per ben due volte, doppi adempimenti, discrasie fra la Legge e Avviso pubblico, mancanza di una chiara guida operativa e relative istruzioni, considerato anche la mole dei dati richiesti. Ritengo che non sia sufficiente potersi attenere alle risposte fornite dalle faq, spesso in contrasto con norme e circolari di rango superiore. Ritengo opportuna una comunicazione tempestiva entro i termini di scadenza dell’Avviso Pubblico con mezzi idonei affinchè la Regione Abruzzo si uniformi tanto alla Circolare Comunitaria quanto a quella dell’Agenzia delle Entrate. Questo al fine di poter far accedere le imprese di più piccole dimensioni che sono quelle con maggiori difficoltà e sempre nel rispetto delle regole”- conclude Bianco. (a.d’.a.)

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