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SULMONA – La procura della repubblica di Sulmona ha confermato le accuse per il 33enne, residente in città, che aveva perseguitato la sua ex, fino a postare sui social foto e storie con la bara per intimorirla. Il giovane è stato raggiunto dall’avviso di chiusura delle indagini preliminari. Entro venti giorni potrà presentare le memorie difensive tramite il suo avvocato, Pietro Autiero Celidonio, prima della probabile richiesta di rinvio a giudizio. Una storia tanto delicata quanto sui generis. Il fattore scatenante, che aveva spinto la vittima dello stalking a chiedere aiuto alla polizia, è stato l’episodio del 14 dicembre 2023 quando la donna, mentre faceva la spesa in un supermercato di Sulmona, si era barricata in auto per proteggersi dalle persecuzioni del 33 enne che l’aveva raggiunta nell’attività commerciale, tentando di avvicinarla e perfino di aggredirla. I due si erano frequentati una decina di anni fa. Relazione finita da tempo fino a quando, nei mesi scorsi, c’era stato un riavvicinamento che avrebbe portato il 33 enne a mettere in piedi tutto il repertorio dell’uomo padrone: messaggi, pedinamenti, aggressioni verbali, tentativi di aggressione fisica e minacce gravi. In più occasioni infatti, stando alle accuse della donna che erano state formalizzate in una denuncia-querela, il 33 enne era arrivato perfino a pubblicare sulla rete sociale di facebook e su instagram immagini di bare e funerali, accompagnate da alcune frasi riconducibili alla relazione in questione, creando nella donna un serio pericolo per la propria incolumità, costretta a modificare il proprio tenore di vita. Ne è scaturita la misura cautelare del divieto di avvicinamento e del braccialetto elettronico, ancora in essere. Il 33enne, dopo la chiusura delle indagini, rischia il processo

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