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SULMONA – Sarà giudicata con rito abbreviato E.D.G, la 41 enne di Sulmona, arrestata la scorsa settimana dalla Polizia dopo essere stata sorpresa con la refurtiva nella borsa a seguito degli ultimi furti perpetrati a danno di alcuni appartamenti di via Tagliamento. Il giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Giuseppe Ferruccio, ha accolto questa mattina nel processo per direttissima l’istanza presentata dall’avvocato della donna, Vittorio Masci, che ha chiesto la discussione con rito abbreviato condizionato alla perizia medica. Nella prossima udienza del 21 luglio il giudice affiderà l’incarico al perito che dovrà accertare se la donna era capace di intendere e volere al momento del fatto. Stando al quadro accusatorio, durante un ordinario servizio di controllo del territorio, i poliziotti operanti avevano sorpreso la donna già nota alle forze dell’ordine, che alla vista della Polizia gettò a terra una borsa da donna. Essendo già conosciuta per i precedenti in materia di reati contro il patrimonio, fu immediatamente bloccata. Nella borsa venivano recuperati due portafogli, un computer ed altri effetti che, in base agli immediati accertamenti, risultavano essere stati rubati poco prima dall’interno di due appartamenti prospicienti il luogo del controllo. Nel corso dell’udienza di convalida la sulmonese si era difesa, sostenendo di essere stata fermata venti minuti prima dell’arresto in tutt’altra zona della città, tanto da non avere il tempo materiale di compiere il furto e spostarsi così velocemente. Ma il quadro indiziario resta solido. Oggi la scelta del rito abbreviato condizionato alla perizia, visto il particolare quadro psicologico della donna.

Andrea D’Aurelio

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