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SULMONA – Erano finiti sotto processo per aver asportato il borsello che conteneva il fondo cassa: circa 9 mila 500 euro in contanti. Ma entrambi sono usciti assolti questa mattina al termine del processo per il furto con destrezza,perpetrato il 9 dicembre 2017 ai danni dell’agenzia di scommesse sportive Strike di via Cappuccini. M.V. non è imputabile perché incapace al momento del fatto mentre per A.M. mancano le prove per la commissione del fatto. Secondo l’imputazione, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nel locale e acquisite dalla Squadra Anticrimine del Commissariato Ps di Sulmona, che aveva svolto indagini sul caso, si riconoscerebbe uno dei due imputati, M.V. (che era incapace come attestato dalla perizia chiesta dall’avvocato, Andrea Marino) mentre si impossessava del borsello, collocato tra una delle casse e un distributore di caramelle. L’altro imputato appariva, sempre secondo le accuse, in posizione defilata rispetto al punto di commissione del furto. Secondo il quadro probatorio faceva da palo per il suo complice mentre per l’avvocato difensore, Alberto Paolini, nulla ha a che vedere con l’episodio tant’è che nel pomeriggio stesso si recò in Commissariato per mettersi a completa disposizione degli inquirenti e rintracciare l’altro sulmonese, resosi inizialmente irreperibile. Alla fine entrambi sono stati assolti.

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