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SULMONA – Tentata violenza privata, minaccia aggravata e danneggiamento. Queste le accuse mosse dalla Procura della Repubblica ad un 31 enne residente sul territorio comunale di Sulmona, finito ieri alla sbarra, per aver agitato il coltello verso la sua ex, ossessionato dalla gelosia verso quest’ultima, secondo il racconto reso dalla vittima davanti al giudice monocratico, Concetta Buccini. Dalla ricostruzione dei fatti, che risalgono al 2019, si è appreso che l’imputato avrebbe tirato fuori dalla maglietta un coltello e avrebbe costretto la sua ex ad accompagnarlo a Pratola dove, secondo la sua convinzione-ossessione, avrebbe trovato il suo rivale in amore. “Primo apro lui e poi apro anche te” avrebbe detto alla donna, minacciandola agitando il coltello. Ma nessun rivale avrebbe incontrato. Giunti nei pressi del passaggio al livello e scesi dalla vettura, alla vista del padre che era stato nel frattempo allertato, il giovane avrebbe dato in escandescenza, sfasciando la vettura della sua ex. L’inchiesta è quindi scattata d’ufficio, dopo l’intervento e i rilievi svolti dalle forze dell’ordine, intervenute sul posto. Il coltello, utilizzato per la presunta minaccia, non è mai stato trovato ma secondo la donna, una volta fuori dall’abitacolo, il giovane lo avrebbe fatto sparire. Un’altra storia di prevaricazione, figlia di un approccio culturale pressocchè nullo, sempre se il castello delle accuse sarà confermato e troverà solidità nel corso del processo che è giunto alle battute finali. Già dalla prossima udienza potrebbe arrivare la sentenza.

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