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SULMONA – Il pretesto è quello del prossimo 31 ottobre perché non è certamente per Halloween che passa il rilancio della città né si inverte la rotta dell’esodo giovanile. Ma l’associazione culturale Abruzzo Again, presieduta da Alessandro Di Prata, si sfoga sui social per denunciare la scarsa collaborazione nell’organizzazione di eventi per i più giovani nella città dove l’esercizio della lamentala supera quello del fare. Ma per fine mese il discorso si allarga anche in Valle. Tutti a riempirsi la bocca per i giovani. Pochi in campo pronti a metterci la faccia o a provare a invertire la tendenza. “Dando uno sguardo sui social in questi giorni sono sempre di più le proposte che arrivano per la notte del 31 Ottobre tra cene a tema e feste, da tutte le parti d’Abruzzo, dal castello di Salle, al Circo momo con artisti internzionali all’Aquila ( con Gabry ponte e Fred De Palma) , ovviamente escusa Sulmona e la Valle Peligna. E salgono sempre di più la rabbia e il dispiacere”- fanno notare dall’associazione- “si la rabbia e il dispiacere perchè anche questa volta l’Associazione Culturale Abruzzo Again ha provato fino all’ultimo a proporre qualcosa di originale e suggestivo per i più giovani, ma tra impedimenti e poca voglia di collaborare da parte di tutti, ci vediamo costretti a tirare i remi in barca anche questa volta.Amministratori, Dirigenti, Associazioni Nazionali e locali, davvero tutti, che da un lato si mostrano interessati al tema dello spopolamento giovanile e alle possibili soluzioni, dall’altro non muovono un dito, ostacolando e impedendo a chi come noi anche questa volta ha impiegato tempo e risorse personali, trascurando il proprio lavoro e i proprio affetti, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano, come al solito”. Insomma il solito “repertorio” tenendo conto che anche lo scorso 10 settembre, per la festa di fine estate, non si raggiunse la quadra. Non è la data del 31 ottobre che deve fare salire il sangue al cervello perché sicuramente non può essere la più significativa ma probabilmente è il modus operandi che si adotta tanto da scoraggiare l’entusiasmo giovanile. Questo si che è un punto sul quale riflettere.

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