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SULMONA – Rompe il silenzio il candidato sindaco di Sulmona Protagonista, Andrea Gerosolimo,  a proposito del turno di ballottaggio dei prossimi 17 e 18 ottobre. L’ex assessore regionale, analizzando il voto del 3 e 4 ottobre, ha formalmente aperto al centrodestra prima della riunione programmata dalla coalizione per il tardo pomeriggio. Entro sabato attenderà una feedback dalle forze politiche prima di decidere il da farsi. “La nostra coalizione ha raccolto 1061 voti in più rispetto a quella di Di Piero. Il dato negativo sono la differenza di 800 voti tra me e le mie liste e i 710 voti tra me e il candidato Di Piero”-commenta Gerosolimo- “vorremmo capire se il centrodestra ha intenzione di consegnare la città alle sinistre, Pd e Cinque Stelle, o se vuole impedire questo I dirigenti del centrodestra dovranno decidere se amministrare insieme a noi questa città oppure consegnarla nelle mani di chi ha distrutto l’Italia attraverso l’inciucio Pd- Cinque Stelle”-”. Centrodestra ed Elisabetta Bianchi hanno raccolto circa 3500 voti di preferenza, in riferimento ai candidati sindaco. “La città è spaccata in tre. Primeggia il centrosinistra ma non è certamente la maggioranza di questa città. Per cui rivolgo l’appello alle liste di Vittorio Masci e a Direzione Sulmona. Mi voglio augurare che entro sabato decidano se accettare questo appello per battere il Pd e Movimento Cinque Stelle. rincara Gerosolimo- “questo va fatto  non solo attraverso un ragionamento numerico ma soprattutto sui programmi. Sono disponibile ad un apparentamento tecnico con alcune liste che permetterebbe al centrodestra di guadagnare qualche seggio in più in Consiglio Comunale. Nel caso dovessero aderire va considerato che stiamo mettendo in piedi un grande alleanza tra movimento civico e centrodestra pur di impedire, arrivando ad eliminare il loro avversario politico (il sottoscritto), che governino Sulmona”. Secondo Gerosolimo il centrodestra ha la responsabilità di decidere le sorti dei prossimi cinque anni. “Ritengo assolutamente innaturale un accordo tra centrodestra, Pd e Cinque Stelle. È di tutta evidenza che se il centrodestra non dovesse accogliere il nostro appello, emergerà che c’è stato un accordo tacito al punto tale che i voti del centrodestra confluiranno nella coalizione di centrosinistra. Vorrà dire che vengono prima le guerre personali dei programmi per la città. Faremo a quel punto la minoranza così come ci hanno assegnato gli elettori”– conclude Gerosolimo.

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