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“Ancora un femminicidio. Ancora una figlia della nostra terra. Ad Osimo è stata trovata morta in casa Ilaria Maiorano, di origini di Introdacqua, dove tuttora risiedono alcuni parenti anche stretti. Ilaria, per quanto si apprende dai giornali, è stata uccisa di botte dal marito ora in carcere. Per quanto tempo ancora dobbiamo fermarci a contare le vittime? Per quanto tempo ancora dobbiamo trattenere il respiro davanti alle notizie dei telegiornali che quotidianamente ci informano della mattanza delle donne in Italia? E quante le donne della nostra terra vittime di violenze fino a morire? Dopo Teodora, solo lo scorso anno, ora Ilaria, entrambe uccise in maniera efferata. È inaccettabile.Le violenze commesse ai danni delle donne in quanto tali, siano esse fisiche o psicologiche, sono un problema di tutti la collettività, ignorarle è una colpa grave.
Ilaria lascia due bimbi piccoli, a loro, alla famiglia di origine e a tutta la comunità di Introdacqua, Sindaco in primis, la solidarietà affettuosa e profondamente sentita da tutto il gruppo consiliare Sulmona Libera e Forte”. Lo dichiara in una nota il capogruppo, Teresa Nannarone, dopo la notizia battuta dalla nostra testata

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