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PESCASSEROLI – Mancata attuazione della normativa vigente in tema di rappresentanza di genere nell’esecutivo comunale. I consiglieri di minoranza “Rinascita Pescasseroli” hanno presentato un esposto alla Prefettura dell’Aquila per la composizione della Giunta comunale del capoluogo del Pnalm che non annovera, al suo interno, la figura femminile. Per la minoranza consiliare l’equilibrio di genere non sarebbe stato rispettato nella scelta dei due assessori da affiancare al sindaco. Tre uomini al comando. L’argomento è stato discusso nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, come si evince dalla deliberazione pubblicata sul sito istituzionale dell’ente nei giorni scorsi. La Prefettura, in una nota inviata al Comune, aveva fatto notare che “è previsto dallo statuto dell’ente la possibilità di ricorrere alla nomina di assessori anche al di fuori dei componenti del Consiglio fra i cittadini in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale”. E ancora che “laddove sorgano difficoltà nell’individuazione di soggetti idonei o disponibili, è necessario che il provvedimento sindacale sia adeguatamente motivato”. Il sindaco in aula ha ricordato che è stata effettuata una compiuta ed accurata istruttoria per la formazione dell’esecutivo comunale tant’è che risulta agli atti la rinuncia delle tre consigliere elette in maggioranza. Una di queste avrebbe dato la disponibilità a ricoprire l’incarico in una seconda fase della consiliatura. Questo comporterebbe il ripristino degli equilibri di genere.

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