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SULMONA – Non si sono sottoposte alla terza dose del vaccino anti Covid-19 e la Asl, dopo la segnalazione dell’ordine di appartenenza, le sospendono dal servizio. Il provvedimento disciplinare è stato notificato ieri a due infermiere in servizio nell’ospedale di Sulmona. Nulla di anomalo, stando alle disposizioni vigenti in materia, se non fosse che entrambe le operatrici sanitarie hanno contratto il Covid-19 lo scorso autunno, tra ottobre e novembre. Ne consegue che risultano entrambe guarite dall’infezione dopo il completamento del ciclo primario di vaccinazione con le due dosi pregresse. La terza inoculazione al momento non si rende necessaria. Per questo entrambe sono rimaste perplesse dopo aver ricevuto il provvedimento di sospensione che è stato notificato, per conoscenza, anche al responsabile di reparto. La procedura da parte dell’Ordine professionale e dell’azienda sanitaria sarebbe partita automaticamente poiché le due infermiere avrebbero dimenticato di comunicare l’avvenuta guarigione dal Covid-19 e la conseguenze esenzione dalla terza dose del vaccino. La vicenda ha quindi dell’incredibile se si pensa che esiste un sistema di riferimento che capta i referti. Fatto sta che le due infermiere dovranno ora impugnare il provvedimento, dimostrando la guarigione formale con le carte alla mano, con tutte le conseguenze del caso in termini di retribuzione. Incredibile ma vero. (a.d’.a.)

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