banner
banner

SULMONA –  E’ guarita dal Covid-19 da meno di sei mesi ma sul portale di riferimento non risulta. E’ quanto accaduto ad una donna residente a Sulmona che ha denunciato il caso al Tribunale per i diritti del Malato che continua a raccogliere istanze da parte degli utenti riguardo la difficoltà a scaricare il green pass, non perché la procedura risulti difficile ma proprio perché alcuni dati, essenziali, non stati inseriti nel sistema. Non è un problema di Immuni, di farmacia o sito del Ministero. La maggior parte della criticità vengono segnalate proprio dagli utenti guariti dall’infezione che, entro sei mesi dal tampone negativo, possono richiedere il certificato verde a prescindere dalla campagna vaccinale. “Mi sono attivata per segnalare il problema ed ottenere una risposta tempestiva”- incalza Catia Puglielli dal Tdm che ha scritto alla Asl per rappresentare le numerose istanze pervenute. Da verifiche effettuate sembrerebbe che il problema si verifichi per la mancata iscrizione della guarigione Covid sulla piattaforma delle tessere sanitarie. Una procedura che spetta ai medici di medicina generale e che, se omessa per dimenticanza, potrebbe recare problemi ai propri assistiti nell’atto della richiesta del certificato verde. “E’ un fenomeno che stiamo riscontrando sul territorio provinciale”- conferma il Direttore della prevenzione Asl, Domenico Pompei- “è necessario che il medico di base provveda ad inserire nel sistema tessera sanitaria la guarigione del proprio assistito. Per il resto non registriamo altre criticità tra i soggetti che si sono sottoposti al vaccino, a parte qualche caso isolato”. A Sulmona l’ansia da green pass comincia a farsi sentire con la fila nelle farmacie, soprattutto in quella comunale mentre un servizio di prossimità e attenzione all’utenza lo sta svolgendo Rdweb, la prima azienda ad attivarsi per la stampa della certificazione verde. (a.d’.a.)

Lascia un commento