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SULMONA – Che fine hanno fatto le strutture per la quarantena e per i post Covid? Viene da chiederselo a quattro mesi di distanza dal bando diramato dalla Regione Abruzzo volto al reclutamento di alberghi e strutture ricettive da destinare all’isolamento per la guarigione da Covid-19.   Dal Centro Abruzzo erano pervenute tre offerte: una struttura di proprietà dell’Asp 2 sita a Roccaraso, il Manathann Village di Sulmona e un’altra struttura ricettiva situata a Pettorano sul Gizio. A distanza di tempo nessuna risposta è arrivata ai candidati e il territorio resta sprovvisto di idonee strutture. E’ di ieri la notizia di una sulmonese che è stata dimessa dall’ospedale dell’Aquila. Clinicamente guarita la donna necessitava di un luogo per completare il percorso di negativizzazione, onde evitare di contaminare l’ambiente domestico. L’avviso della Regione era rivolto alle strutture ricettive,  per il ricovero di cittadini che, essendo venuti in contatto con eventuali contagiati e non avendo proprio domicilio in Abruzzo o non essendo lo stesso disponibile, o essendo conviventi con persone in condizioni di fragilità, devono effettuare il previsto periodo di quarantena. Il prezzo massimo sarà di 40 euro al giorno e gli ospiti resteranno chiusi per le camere per dieci giorni. Per le valutazione delle offerte  la Regione aveva posto alcune condizioni: i collegamenti stradali con le strutture, la disponibilità di spazi comuni (sala ristorante, sala riunioni etc.); l’ubicazione della struttura (isolata, recintata, parzialmente recintata, con accesso diretto sulla viabilità pubblica, all’interno di un centro abitato) e particolari criteri e condizioni che potranno essere richiesti dall’autorità sanitaria. Insomma un avviso importante per sopperire a una carenza. Ma dopo quattro mesi non si conoscono gli sviluppi.

Andrea D’Aurelio

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