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PRATOLA PELIGNA – Una affissione pubblica per informare i consorziati sullo stato finanziario e di gestione dell’Ente. È l’iniziativa intrapresa dal commissario regionale del Consorzio di bonifica interno “Aterno e Sagittario”, Adelina Pietrolonardo, che ha fatto affiggere, nei comuni rientranti nel comprensorio del Consorzio di bonifica, un manifesto rivolto agli oltre 15 mila contribuenti per illustrare la critica situazione dell’ente, già parzialmente resa nota dal precedente commissario. L’utilizzo dell’affissione pubblica come strumento di comunicazione, è stato motivato dalla “natura di Ente pubblico del Consorzio” e “dalla necessità di garantire l’informazione a tutti i soggetti interessati”. Nel manifesto il Commissario è stato esplicito. “Ritengo doveroso informare – scrive il commissario regionale – tutti i consorziati sulla grave situazione finanziaria dell’Ente e sugli innumerevoli e gravi inadempimenti rilevati nella gestione del Consorzio, rispetto ai quali si stanno predisponendo le necessarie azioni di riequilibrio finanziario”. Nella comunicazione il commissario indica le principali inadempiente rilevate nella gestione, precisando l’importo dei debiti accumulati dal Consorzio. “Lo stress finanziario generato al Consorzio ha comportato un significativo accumulo di debiti per circa 3.500.000 di euro, a fronte di un volume di crediti – di dubbia esigibilità – di circa 2.400.000 di euro, il cui ripianamento richiederà un reperimento di risorse straordinarie. Gravi inadempienze sono state riscontrate anche sotto il profilo della legittimità, sia in materia di sicurezza sul lavoro, aspetto trattato con superficialità e disinteresse, a spregio delle responsabilità – anche penali – che ne derivano, sia nella gestione delle concessioni di derivazione delle acque, adempimento dimenticato da diversi anni. Ulteriori inadempimenti sono stati rilevati nella gestione amministrativa dei rifiuti, nella regolarità urbanistica e catastale e nella gestione degli appalti. Inoltre l’Ente è chiamato a rispondere in numerose azioni giudiziarie, avviate da creditori o ex-dipendenti, da cui deriveranno ingenti spese legali, oltre ai possibili costi di risarcimento”. In chiusura del manifesto l’impegno del commissario: “I consorziati nel corso del 2021 saranno aggiornati sull’esito delle verifiche e dei controlli, nonché sulle azioni che saranno poste in essere, con l’auspicio di una partecipazione attiva di tutti per il raggiungimento di obiettivi soddisfacenti e condivisi”. (Red)

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