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SULMONA – Crollano positivi e tamponi per via della gestione pressocchè fai da te del post emergenza. Sono 72 le positività confluite nel bollettino settimanale per l’area peligno sangrina (16-20 gennaio), in netto calo rispetto alle 160 registrate dal 6 al 13 gennaio, quando a pesare sullo scenario epidemiologico era l’effetto delle rimpatriate e delle feste. Cessata la corsa al tampone per cenoni e veglioni, il numero di test eseguiti è decisamente crollato, analizzato i dati statistici. Nelle ultime 24 ore , ad esempio, sono state messe a referto appena due positività. Gli addetti ai lavori mantengono la giusta attenzione per i luoghi sensibili del territorio e per le categorie fragili. Nel corso dell’ultima settimana è esploso il focolaio nella residenza per anziani sulmonese con 14 casi riscontrati tra gli ospiti. Tutti in condizioni pressocchè buone. Il focolaio appare assestato. L’effetto della convivenza casalinga con il virus, frutto di una normalizzazione della gestione del post emergenza, si tocca con mano anche con le nuove guarigioni. Per effetto delle più recenti disposizione governative in 120 sono usciti dall’isolamento domiciliare, facendo crollare a 90 il numero degli attuali positivi, compresi 7 degenti. Nessuno dei quali in terapia intensiva. Per ritrovare questi numeri bisogna tornare indietro fino all’agosto del 2020 quando il Covid faceva novanta. Nella forma e nella sostanza. Oggi fortunatamente il virus è mutato e non fa più paura.

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