SULMONA – Una sconfitta pesante sul campo, difficile da digerire, soprattutto perché si tratta di derby. Ma una vittoria identitaria della città che non è mancata allo storico appuntamento. Allo stadio Pallozzi di Sulmona gli ospiti aquilani si impongono per 5-0 sull’Ovidiana Sulmona. Una domenica da cancellare sul piano agonistico tant’è che a fine partita non è mancato qualche momento di tensione, fortunatamente stroncato sul nascere fagli addetti ai lavori e dalla Polizia. Le squadre erano già rientrate negli spogliatoi. Tuttavia lo storico derby, tornato al Pallozzi dopo 30 anni da quell’8 novembre 1992, ha risvegliato il senso d’identità verso la sulmonesitá e ha messo insieme un’intera città. Se ne parlava da giorni e in particolare questa mattina nel corso dell’aperitivo domenicale. Qualcuno si è presentato al bar anche con le sciarpe biancorosse. C’è chi è tornato allo Stadio dopo diversi anni. Una sorta di “miracolo” che va riconosciuto all’Ovidiana Sulmona, al di là del punteggio sul campo che purtroppo ha rovinato l’entusiasmo. Cinque a zero in inferiorità numerica. Infine gli aquilani hanno fatto il loro ingresso in campo con la maglietta “I morti non meritano percentuali”, dopo la sentenza del Tribunale civile dell’Aquila che ha riconosciuto una percentuale di colpa delle vittime del sisma.Nel settore ospiti esposto dai tifosi lo striscione “11.10.2022 Condotta incauta quella di trattenersi a dormine. Vergogna!”. Gli ospiti hanno indossato la maglia, contravvenendo alla decisione della Lnd nazionale che non aveva autorizzato la richiesta avanzata dalla società rossoblù. Un gesto doveroso, spiegano dalla società, che probabilmente avrà delle conseguenze.