SULMONA – Presentato il manifesto ufficiale del 37° Sulmona International Film Festival. L’opera è stata realizzata da Simone Massi, che torna idealmente a Sulmona dopo aver partecipato per due volte con suoi corti di animazione al concorso sulmonese, nel 2001 (Il giorno che vidi i sorci verdi) e nel 2006 (Piccola mare), vincendo in entrambe le edizioni. All’illustratore e animatore marchigiano, dal 2012 al 2016, è stato affidato il prestigioso incarico di realizzare il manifesto della Mostra internazionale del cinema di Venezia. Per cinque edizioni il tratto caratteristico di Massi ha reso omaggio al grande schermo e ai suoi protagonisti (Jean-Pierre Leaud, Nastassja Kinsky…) prima di lasciare il testimone a un altro straordinario artista, Lorenzo Mattotti, che firma attualmente l’immagine di Venezia. “Siamo davvero onorati che Simone Massi abbia accettato il nostro invito e con soddisfazione quest’anno accogliamo la sua versione di Ovidio, o meglio, della statua di Ettore Ferrari a lui dedicata, che ormai ne rappresenta l’icona universale” ha affermato l’associazione Sulmonacinema. Il Poeta è raffigurato in toga, nella sua classica posa, con il polso sinistro a sorreggere il gomito destro, mentre l’avambraccio corrispondente si chiude con la mano sotto il mento. Al posto dello stilo nel pugno, un fascio di luce gialla si apre a illuminare la notte, con un’allusione metaforica al disvelamento della realtà , all’indagine che il cinema opera su di essa, ma anche come richiamo al fulgido mondo di Ovidio, il poeta più cinematografico dell’antichità , per dirla con Calvino, capace di trasformare e rielaborare la cultura del passato (il fascio bianco dietro le sue spalle) irradiandolo in un caleidoscopio affascinante di immagini, significati e situazioni, come del resto riesce a fare anche il cinema. Il Sulmona Cinema scalda i motori. (a.d’.a.)