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SULMONA – L’ottobre del Covid continua a lasciare il segno sull’andamento epidemiologico del post emergenza. Il progressivo incremento dei contagi, riscontrato in Abruzzo dal Ministero che ha classificato la Regione come “rischio alto” nel corso monitoraggio periodico, visto Rt pari a 1.01, sembra interessare anche il territorio peligno-sangrino che oggi mette a referto ben 81 casi, comprese 10 reinfezioni, distribuiti sui vari centri del comprensorio con prevalenza Sulmona che fa registrare più della metà dei contagi odierni (43). Seguono Pratola Peligna 7, Castel Di Sangro 5, Vittorito 4, Scanno 3, Pettorano sul Gizio 3, Introdacqua 3, Raiano 3, Roccacasale 2l Castel Di Ieri 2, Prezza 1, Cocullo 1, Corfinio 1, Bugnara 1, Pacentro 1, Roccaraso 1. Un sabato nero in linea con il trend nazionale e regionale. L’escalation diventa palpabile se si pensa che la scorsa settimana erano state annotate 46 positività sui registri Asl mentre l’ultimo sabato di settembre ne erano 37. Il dilagare del virus non scompone più di tanto né l’uomo di strada né gli addetti ai lavori vista la normalizzazione della convivenza con il Covid, dovuta in gran parte agli strumenti acquisiti in tre di pandemia ma anche alle forme più blande delle sottovarianti e agli effetti a lungo termine delle vaccinazioni che pure devono essere servite a qualcosa. Tuttavia non vanno “isolate” le strutture sensibili del territorio alle prese con la cronica e generalizzata carenza di personale. Lì il virus può creare più un problema logistico che sanitario. Al momento il fronte della casa di riposo sulmonese, dove sono emerse nei giorni scorsi più di venti positività tra ospiti ed operatori, sembra assestato. Complessivamente sono 1255 gli attuali positivi sull’intero comprensorio di cui 4 degenti in area non critica.

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