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SULMONA – Il bollettino del martedì torna ad agitare il territorio peligno-sangrino che resta nella morsa dell’ondata autunnale. Il virus fa novanta, nel vero senso della parola. Tanti sono i contagi confluiti nel referto odierno, comprese 13 reinfezioni, distribuiti sui vari centri del comprensorio: Sulmona 30, Castel di Sangro 14, Pratola PEligna 8, Pescocostanzo 8, Vittorito 4, Castelvecchio subequo 4, Raiano 3, Roccacasale 2, Pettorano sul Gizio 2, Pescasseroli 2, Molina Aterno 2, Goriano Sicoli 2, Bugnara 2, Villalago 1, Roccaraso 1, Rivisondoli 1, Prezza 1, Introdacqua 1, Corfinio 1, Alfedena 1. Sulmona e Castel Di Sangro vanno in doppia cifra anche se il contagio resta abbastanza diffuso sul territorio poiché tocca venti comuni. La curva epidemiologica, dopo la breve parentesi delle ultime 48 ore, torna a rialzarsi tenendo conto che la scorsa settimana a quest’ora venivano annotate 72 positività nei registri Asl e quella precedente 49. Un’escalation che non preoccupa come gli altri anni vista la copertura vaccinale e gli strumenti acquisiti che hanno normalizzato la convivenza con il Covid. Tuttavia le strutture sensibili del territorio restano sotto osservazione. Un nuovo contagio si registra tra gli operatori socio sanitari della casa di riposo sulmonese dove, nei giorni scorsi, si era aperto un nuovo fronte di contagio. Positivo anche un paziente della clinica e un altro operatore sanitario dell’ospedale di Sulmona. Insomma i luoghi da tempo attenzionati non trovano pace. Complessivamente sono 1310 gli attuali positivi sul territorio a fronte di soli due degenti in area non critica. Un dato, quest’ultimo, abbastanza incoraggiante anche se appare evidente la rincorsa del virus dopo il generale allenamento delle misure di prevenzione.

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