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SULMONA – Una frequentazione extraconiugale durata per un periodo  e che, una volta terminata, ha avuto per la donna, uno strascico terribile: oltre cinque mesi di intimidazioni plateali, con tanto di scritte sui muri. L’autore degli insistenti e prolungati atti persecutori è un 58 enne residente in Alto Sangro, ex uomo in divisa, che questa mattina ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione davanti al giudice, Francesco Marino. Secondo l’accusa, dal novembre 2022 al marzo 2023 il 58 enne, una volta terminata la relazione-frequentazione con la donna, si sarebbe recato al bar frequentato dalla persona offesa, l’avrebbe inseguita con la vettura e l’avrebbe controllata pedissequamente con messaggi e appostamenti. Ma c’è di più. Non rassegnatosi alla fine della storia, il 58 enne avrebbe imbrattato i muri della statale e di altri quartieri con scritte ingiuriose. Il tutto per far sapere al marito della donna che la stessa si staba intrattenendo con un’altra persona. In una circostanza l’ex appartenente alle forze dell’ordine aveva perfino depositato alcune fotografie sui terreni della marito della persona offesa, assistita in giudizio dall’avvocato, Cristian Rucci. Uno stalking abituale che ha portato l’imputato a patteggiare la pena di otto mesi che resterà sospesa nelle more di un percorso di recupero che l’uomo dovrà seguire per legge

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