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SULMONA . Decine di messaggi al giorno, minacce e continue persecuzioni alla sua ex e alle persone a lei vicine. La storia, l’ennesima di sopraffazione, arriva alla vigilia dell’8 marzo, la giornata internazionale dedicata alla donna. Protagonista della vicenda è un 35 enne residente a Sulmona, che è finito sotto la lente della magistratura per stalking e per gli atti persecutori verso la sua ex, una giovane residente nella città ovidiana. I due si lasciano ma, come avviene nella maggior parte dei casi, lui non si rassegna. Dopo le prime vessazioni, documentate davanti agli operatori del commissariato di polizia di Sulmona, l’uomo è stato ammonito dal questore dell’Aquila, Enrico De Simone. Si tratta di un provvedimento amministrativo, inflitto dalla questura su richiesta della vittima, che costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza di genere e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici. Non è stato così per il 35 enne che, nonostante l’ammonimento, ha continuato a perseguitare la donna con condotte sistematiche ed abituali, almeno secondo le accuse. Un anno d’inferno per la giovane costretta a subire minacce, pedinamenti, una raffica di messaggi. Ma c’è di più. Il 35 enne si sarebbe appostato anche nei luoghi frequentati dalla donna, avvicinando amici e conoscenti. Per questo, dopo una nuova denuncia, la squadra anticrimine della polizia che indaga sul caso, ha mandato gli atti in procura. Non è esclusa, per i prossimi giorni, una misura cautelare. Intanto l’indagato è pronto a difendersi in tutte le sedi, sostenendo di aver contatti abituali con la sua ex fino a qualche settimana fa. Solo il tribunale di Sulmona nel 2023 ha avuto circa 50 sopravvenienze di cause legate alla violenza di genere e ne ha definite una settantina. Sempre nel capoluogo peligno, nel 2023, sono undici i provvedimenti presi: 8 divieti di avvicinamento e 3 arresti.

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