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SULMONA – Sarà giudicato con rito abbreviato M.C.M., il cuoco 34enne di Sotto il Monte, che nella notte tra il 16 e 17 giugno scorsi, alla guida della sua auto travolse e uccise Emanuele Anzini, 41 anni, appuntato dei carabinieri, sulmonese ed in servizio nel Nucleo radiomobile di Zogno. Il 34 enne, accusato di omicidio stradale, aggravato dall’omissione di soccorso, oltreché dallo stato di ubriachezza e da resistenza a pubblico ufficiale, comparirà davanti al giudice dell’udienza preliminare, Massimiliano Magliacani, il prossimo 14 febbraio. Il Gup ha ammesso ha la costituzione di due associazioni come parte civile. Il cuoco, nel frattempo, è tornato in libertà dopo essere stato arrestato lo scorso giugno in flagranza di reato. Secondo quanto ricostruito nel corso dell’inchiesta, quella notte il 34enne, che aveva riavuto la patente solo da tre mesi dopo che gli era stata sospesa per guida in stato di ebbrezza, al termine di una serata di eccessi si era messo al volante della sua Audi A3. Alle 2.57, giunto all’altezza del distributore Erg in via Padre Albisetti a Terno d’Isola, la Provinciale che da Presezzo porta a Sotto il Monte, l’appuntato Emanuele Anzini, appostato con un collega per un pattugliamento, gli aveva intimato l’alt. Il giovane cuoco, che a dicembre era stato denunciato per omissione di soccorso dopo essere fuggito da un incidente con una donna, aveva però proseguito la sua corsa senza nemmeno frenare e travolgendo il militare, che indossava la pettorina fluorescente: il corpo di Anzini finì sul parabrezza, sfondandolo, prima di essere trascinato per alcuni metri. Dai primi accertamenti venne fuori che l’indagato aveva un tasso alcolico di 2,97 grammi per litro, quando il limite di legge è 0,5. Dopo essersi dato alla fuga l’uomo è tornato indietro e fu arrestato dalla Polizia stradale. Il cuoco sarà giudicato con rito abbreviato e attualmente è chiamato a rispettare la misura cautelare dell’obbligo di firma.

Andrea D’Aurelio

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