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CASTEL DI SANGRO –  Una nona tappa del Giro d’Italia 2021, quella Castel di Sangro-Campo Felice, segnata da una bruttissima caduta per Matej Mohoric. Ma è stata anche la tappa del colombiano Egan Bernal, un successo che gli consente di essere la nuova maglia rosa. Sono state cinquemila le presenze registrate per il passaggio della carovana rosa con il capoluogo sangrino in festa. La partenza da Castel di Sangro è inedita nella storia del Giro con ritrovo alle 10,55 in corso Vittorio Emanuele, la sfilata a turno delle squadre partecipanti. La partenza ufficiosa alle 12,15 e il via agonistico della tappa alle 12,25 dopo un trasferimento di 4800 metri per uscire dal centro cittadino di Castel di Sangro. È il primo vero tappone di montagna del Giro 2021 con pochi metri di pianura, pendenze severe, salite dure e molto lunghe collocate in cima ai gran premi della montagna. Massima l’attenzione profusa da parte dell’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco, Angelo Caruso, in merito al rischio sanitario connesso all’epidemia da Covid-19. In supporto al servizio di Polizia locale, rafforzato di 10 unità, Carabinieri, Polizia Stradale e personale volontario della Protezione Civile. Attraverso il Centro Operativo. Un scultura, intitolata “L’uomo Costante”, realizzata con la pietra della Majella, esposta in piazza Patini, ricorderà Costante Girardengo. Si tratta di un’opera interattiva, dove si potrà sostare per scattare un selfie accanto all’ex campione. La storia di Girardengo è legata all’Alto Sangro. Tra le varie iniziative, anche un museo a tema, nel porticato di Piazza Plebiscito. Castel di Sangro è stata attraversata da bersaglieri in bicicletta e sbandieratori. Il tutto, in una scenografia di nastri, palloncini, manifesti e striscioni. Gli organizzatori, Comune in primis, tirano un respiro di sollievo.

 

Andrea D’Aurelio

 

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