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SULMONA – “Non  è niente amministrare una città. Bisogna darle un compito, altrimenti muore”. Prende in prestito le parole di Giorgio La Pira, il candidato sindaco di “Liberamente Sulmona”, Gianfranco Di Piero,  per spiegare il perché di una candidatura inaspettata che alla fine, contrariamente ad ogni previsione ed aspettativa, è diventata realtà. Di Piero, funzionario Asl ed ex consigliere comunale, scende in campo con cinque liste per una  città che deve darsi un compito,  a misura d’uomo, incentrata su un rinnovato rapporto con i servizi. Dalla sostenibilità nel rapporto ambiente   e  rifiuti  alla mobilità per puntare sulla qualità della vita. Una città che sappia valorizzare la sanità e l’ospedale carente di risorse umane e strumentali. Ma anche una città in grado di tenere un occhio di riguardo al centro storico e al decoro urbano. “Il momento critico che vive la città, l’ampiezza della coalizione e il supporto di tante persone che me lo chiedono e mi sostengono mi hanno spinto a scendere in campo in prima persona”- ha esordito Di Piero spiegando pure che la coalizione del centrosinistra allargato, che lo sostiene con cinque liste, si candida come alternativa al civismo che ha amministrato finora il capoluogo peligno, con il gradito ritorno dei partiti sulla scena politica. “Una colazione ampia che comprende sensibilità legate al mondo della sinistra oltre ad un’ampia componente riformista. La presenza dei partiti in questo contesto   rappresenta un valore aggiunto”- prosegue il candidato sindaco non senza fare un passaggio sull’ex assessore regionale, Andrea Gerosilimo, avversario di questa campagna elettorale con il quale collaborò in passato. “Le nostre strade si sono divise da tempo. Ci è pervenuta una richiesta di accordo ma non ci sono i margini perché la nostra compagine ha contenuti e metodi profondamente diversi”- chiarisce Di Piero pronto alla sfida elettorale. L’intervista integrale è disponibile sui nostri canali social.

Andrea D’Aurelio

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