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SULMONA – Pioggia e neve non fermano la Pasqua sold out. Tempo di bilanci per gli operatori turistici al termine delle festività pasquali che hanno restituito una cornice di normalità per i piccoli centri. L’incertezza delle condizioni atmosferiche e il Kway rispolverato per la circostanza, non hanno fermato i gruppi turistici che hanno preso d’assalto, nel vero senso della parola, le strutture ricettive. Dati alla mano, le previsioni della vigilia non sono state tradite. Tutto esaurito negli hotel cittadini senza alcuna disdetta dell’ultimo minuto. “Siamo stati al cento per cento. E’ una statistica che ora diventa reale al termine dei riti pasquali”- conferma il Presidente del consorzio albergatori, Gianluca Casaccia. La Pasqua torna a “tirare” come in epoca pre Covid, dopo la prova generale dello scorso anno. Dal Belgio, Australia, Lussemburgo e Stati Uniti, in migliaia hanno riempito piazze, alberghi e ristoranti. Sul territorio non si è tagliata la cifra tonda del cento per cento di presenze ma la percentuale raggiunta è comunque soddisfacente, a dimostrazione della stima dei 4 milioni di euro di indotto. Secondo gli addetti ai lavori andrebbero meglio promossi e valorizzati i sorteggi del lunedì santo e la traslazione del sabato, ancora da riscoprire in chiave turistica. Falsa partenza per il cartellone del comune, rovinato dalla pioggia. Ma l’idea è comunque buona. Da riproporre. Frenata del turismo cittadino a pasquetta con i grandi movimenti ridimensionati per via della pioggia. In qualche abitazione ci è scappato pure il pokerino visto il clima. Pasqua sulla neve in Alto Sangro, particolarmente gradita dagli appassionati. Il ponte quindi non è andato in “bianco”, nel senso che le festività hanno superato la sfida con il maltempo.

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