SULMONA – Un mercato diviso in due tra la centrale piazza Garibaldi e il quartiere di via papa Giovanni XXIII, con settori merceologici divisi ad hoc. E’ una delle proposte che è arrivata nell’accesa conferenza dei capogruppo che si è svolta oggi a Palazzo San Francesco, nel rispetto del distanziamento sociale e con l’uso dei dispositivi di sicurezza. Dopo due mesi di collegamenti in remoto e di “quarantena istituzionaleâ€, sindaco e consiglieri si sono rivisti nell’Aula Consiliare, tra proposte e reprimende. Non sono mancati momenti di pathos ma l’appello del sindaco è stato quello di unire le forze per fare fronte comune in questa seconda fase dell’emergenza. Per quanto riguarda bar e ristoranti l’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso per le manifestazioni d’interesse così da poter regolare gli spazi da concedere. A chiedere interventi mirati per il settore è stato il consigliere comunale Francesco Perrotta mentre Maurizio Balassone ha riproposto la nuova visione del centro storico con una mobilità da rivedere, proprio alla luce delle novità imminenti. Ridisegnare un centro storico che non escluda tratti solo pedonali, proprio per agevolare il lavoro di bar e ristoranti. La consigliera Salvati ha spinto il piede sull’acceleratore per la ripartenza dei cantieri nelle scuole mentre Ramunno e Di Rocco hanno annunciato la convocazione delle commissioni consiliari presiedute dai diretti interessati per avviare il percorso istituzionale e recuperare il tempo perso. “Siamo già in ritardoâ€- ha detto Ramunno. La consigliera Elisabetta Bianchi, che aveva formulato le sue proposte alla vigilia della capigruppo, ha contestato il metodo utilizzato. “In questa aula sono arrivati medici, operatori commerciali e in ultimo noi consiglieri che li rappresentiamo in quota parteâ€- lamenta la consigliera. “Abbiamo scelto la formula del confronto e non della comunicazione su una proposta già definita, perché in un momento come questo serve unità â€- ha concluso il sindaco Annamaria Casini.
Andrea D’Aurelio
